mercoledì 15 maggio 2013

Ue: care e inutili, Bruxelles prepara 'funerale' monetine.


Care e inutili. Quattro scenari per possibile uscita di scena.



Fabbricarle e' costato molto di piu' di quanto valgano, provocando ai governi una perdita complessiva di 1,4 miliardi di euro nei loro 11 anni di vita. Ne circolano 45,8 miliardi di pezzi, ovvero 137 a testa per ognuno dei quasi 350 milioni di abitanti di Eurolandia, ma sono anche le piu' 'dimenticate' nelle tasche e nei salvadanai. Cosi' la Commissione europea comincia a preparare gli scenari per il probabile 'funerale' delle monetine da 1 e 2 centesimi.

Quattro le possibilita' individuate dal vicepresidente Olli Rehn: 1) mantenere l'attuale status quo nonostante tutte le controindicazioni; 2) riformare l'emissione a costi ridotti, cambiando la composizione della lega con cui sono fabbricate o aumentando l'efficienza della produzione; 3) ritiro rapido, con stop immediato della emissione, ritiro del circolante e perdita di corso legale; 4) lenta dissolvenza, con stop immediato della produzione, ma senza operazione di ritiro del circolante e mantenimento del corso legale.

Le quattro possibilita' sono state indicate da Rehn dopo un primo giro di consultazioni con associazioni consumatori, tesorerie, banche centrali. Secondo la Commissione, a fronte del dato certo della loro anti-economicita' di produzione, l'atteggiamento del pubblico oscilla tra la paura che la scomparsa delle monetine sia una spinta all'aumento dei prezzi, la realta' del loro mancato riuso pratico e la necessita' della loro esistenza a causa dei tanti ''prezzi psicologici'' delle offerte nei supermercati, tipo macchina da caffè a 29,99...

''Ora continueremo la discussione con tutte le parti interessate - ha detto Rehn - e vedremo se emerge una chiara preferenza per uno degli scenari, in base alla quale preparemo un aproposta legislativa''. Dal punto di vista legale si trattera' di modificare il regolamento 975/98 del Consiglio europeo, unica istituzione responsabile dei tagli del circolante, che determina la denominazione e le specifiche tecniche delle euromonete, che vengono fisicamente prodotte dalle zecche di ognuno dei 17 paesi di Eurolandia. 

ANSA.it