sabato 25 maggio 2013

Nasce un pinguino allo Zoo Safari di Fasano - BR

E la cicogna sulla palma del piazzale davanti all'ingresso sfama i suoi piccoli.

FASANO - La Natura non bada alle latitudini e alle condizioni climatiche a Fasano, quando gli esemplari sono in
perfetta forma: infatti da pochi giorni allo ZooSafari è nato un piccolo pinguino appartenente ad una specie protetta,
originaria del Sud America e comunemente nota come "Sfenisco di Humboldt" (nome scientifico: Spheniscus
humboldti). Il piccolo è nato da mamma Rossa (con anello rosso di riconoscimento) e da papà Nero (con anello nero) ed
è ancora molto diverso dai genitori, essendo goffo, grigiastro e paffuto.
  I genitori hanno covato l'uovo a turno (ma è la femmina che compie il grosso della fatica) per circa 40-42 giorni, poi
finalmente la schiusa. Non è stato ancora dato un nome al piccolo, non avendone ancora verificato il sesso, che in
questa specie non è evidente somaticamente. Quando spunteranno le prime penne si potrà definire il sesso con la
lettura del Dna di una penna.
  Il gruppo di pinguini allo ZooSafari di Fasano è costituito da 5 esemplari adulti oltre ad uno giovane nato nel 2012; gli
adulti sono tutti nati in cattività in altri parchi esteri e giunti qui a Fasano uno nel 1995 ed i restanti nel 2006. In questa
specie i pulcini non sono proprio bellissimi ma entro poche settimane diventano eleganti e regali come tutti gli adulti
di questa rara specie, superprotetta dalla cosiddetta Cites, cioè la Convenzione di Washington siglata da quasi tutti i
Paesi del mondo per la salvaguardia delle specie in pericolo di estinzione.
  Inoltre, si ricorderà della femmina di cicogna bianca che vive su una palma antistante il grande piazzale esterno
d'accesso. Nel Parco è libera insieme a 23 sue consimili, tutte provenienti da un Centro di Recupero polacco che le
ospitava perché raccolte nel loro ambiente naturale ferite o ammalate. Questo nutrito gruppo di esemplari, proprio
perché non più recuperabile per il reinserimento in natura, fu affidato allo Zoo e sin dal loro arrivo, avvenuto il 27 ottobre
del 2008, rappresentano un imperdibile spettacolo di fascino ed eleganza. Filù, questo il suo nome familiarmente
assegnatole dai rangers del Parco, l'anno scorso è diventata famosa perché aveva costruito il suo enorme nido di
stecchi proprio sulla chioma un po' spoglia di questa palma alta circa 6 metri ed in esso aveva deposto le sue uova,

tra gli sguardi increduli di tutti i visitatori.

Quella palma pareva definitivamente morta a causa del famigerato "punteruolo rosso" ma poi aveva ripreso a
germogliare proprio quando la cicogna l'aveva scelta come base per il suo nido. Quella volta comunque le uova
non si schiusero mentre in questi giorni Filù ci ha riprovato e finalmente si vedono già le testoline dei suoi pulcini
affamati. Anche altre coppie hanno nidificato qui nel 2013, alcune comunque non sono state in grado di allevare bene i
pulcini per inesperienza ed alcuni di questi sono ora sotto le affettuose cure dei rangers, che li stanno imbeccando
artificialmente.
  Con queste e tante altre nascite in ambito di specie ad alto rischio di estinzione, i parchi faunistici in generale
assolvono appieno al loro ruolo istituzionale, imposto sia dalle normative internazionali che dall'etica professionale, che
è quello di fungere da riserva biologica per le specie che vanno scomparendo dagli habitat naturali o da quello
che ne resta. Lo Zoosafari di Fasano contribuisce tantissimo a questa causa comune, anche grazie agli innumerevoli
programmi sviluppati per la didattica, la ricerca e la conservazione delle specie rare.

Gofasano.it