L'artista parteciperà anche alla prossima edizione del talent show di Sky. "Voglio mettermi alla prova e trovare una nuova Bjork". E sulla new entry Mika: "È un bene che ci sia un artista internazionale, significa aprire le frontiere e essere un po' meno italioti"
ROMA - "Ho deciso di tornare perché a X Factor si può fare musica nel vero senso della parola". Ecco lo spirito con cui Morgan torna per la sesta volta a sedere al tavolo della giuria del talent show di Sky, una partecipazione che potrebbe permettergli di realizzare un sogno nel cassetto: "Vorrei trovare una nuova Bjork, un misto di intelligenza, raffinatezza, armonie, ma anche molta arroganza". Per l'artista milanese si tratta di mettersi ancora alla prova ma c'è anche desiderio di ribaltare gli schemi del talent show: "Questa volta - spiega nell'intervista che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Sky Uno HD - i ragazzi non dovranno essere semplicemente dei talenti, ma degli artisti. Voglio unire alla conoscenza musicale anche una consapevolezza più ampia, perché sono persone a cui il pubblico si riferisce e devono mettere contenuti in ciò che fanno".
È innegabile che Morgan abbia fiuto per il talento. Su sei partecipazioni al programma, ha collezionato quattro vittorie. Hanno fatto parte della sua scuderia Chiara Galiazzo, ultima vincitrice di X Factor, e Marco Mengoni, ormai una superstar e vincitore di Sanremo 2013. Su cosa aspettarsi dai nuovi concorrenti, ha le idee molto chiare. Per essere una star è necessario tirare fuori tutto il proprio potenziale. "Ai ragazzi chiediamo di diventare delle stelle e le stelle, in fondo, non sono altro che esplosioni. Voglio farli esplodere nell'accezione positiva del termine, ovvero brillare, luccicare, splendere. Vorrei che fossero in grado di affermare se stessi, di dare e di esistere, perché se non si esiste non si è in grado di dare".
La Repubblica.it