lunedì 27 maggio 2013

Il sesso ci rende più felici se gli altri ne fanno meno

Una ricerca condotta su 15mila americani

Sesso e mente, il rapporto è più complicato di quanto si creda. Ma se si immagina che nella camera da letto altrui le cose vadano peggio ci si sente più felici. Secondo una ricerca della University of Colorado Boulder il livello di soddisfazione e felicità che genera la vita sessuale potrebbe avere un volto più “social”: l'attività sotto le lenzuola fa più contenti se si ipotizza che gli altri ne facciano meno. Una conclusione che arriva dall'analisi dei dati della General Social Survey, sondaggio a tutto tondo su usi, costumi, bisogni e pensieri degli americani condotto tra 1993 e il 2006

In camera da letto - L'interesse dei ricercatori è stato riservato alle risposte date su sesso e dintorni da 15mila persone. Un universo variegato, in cui status, reddito, istruzione, età e razza giocano un ruolo importante. Ma a incidere sulla soddisfazione personale legata al sesso è soprattutto lafrequenza, secondo i ricercatori un parametro fondamentale su cui si misura l'appagamento in termini psicologici. Tanto che coloro che dichiarano di avere rapporti 2 o 3 volte al mese hanno una felicità superiore del 33% a chi non è attivo sessualmente. Felicità che cresce ulteriormente (55% in più) se la frequenza è di 2 o 3 volte a settimana
“Fare più sesso ci rende più felici e pensare che ne facciamo di più degli altri ci manda in estasi”, afferma senza mezzi termini uno dei ricercatori,Tim Wadsworth, confermando che il meccanismo psicologico che lega la relazione e la felicità ha una profonda implicazione sociale.

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