martedì 21 maggio 2013

Tornado-killer a Oklahoma City Obama dichiara stato calamita'

 L'Oklahoma e' stato devastato lunedi' da un gigantesco tornado, largo tre chilometri e rimasto a terra per ben 45 minuti. Il "Day after" e' pesante, con la conta provvisoria di 24 morti fra cui 7 bambini. Il fenomeno e' stato catalogato del livello piu' alto, l'EF5, che contempla venti superiori ai 320 chilometri orari. Barack Obama, ha dichiarato lo stato di calamita' naturale e ha ordinato alle autorita' federali di collaborare ai soccorsi e alle ricerche. Alle 16 ora italiana il presidente americano parlera' alla nazione.
 

Le vittime sono concentrate soprattutto a Moore, sobborgo di 55.000 abitanti di Oklahoma City dove l'allarme e' scattato 16 minuti prima del passaggio del tornado. Dall'alba si sono intensificati gli sforzi per salvare chi e' rimasto sepolto sotto le macerie. I vigili del fuoco hanno scavato per tutta la notte alla scuola elementare Plaza Towers dove una ventina di bambini sono ancora dispersi. Ha subito invece solo danni l'altra scuola elementare colpita dalla furia della tromba d'aria, Briarwood.
  Moore non e' nuova ai tornado, da cui era stata investita sempre a maggio nel 1999 (con 40 morti) e nel 2003, ma l'ampiezza di questo ha spiazzato i meteorologi.



E' stata come una palla da bowling che ha attraversato la citta' distruggendo tutto quello che trovava", ha commentato un esperto. Le immagini riprese da un elicottero mostrano l'imbuto scuro che 'ara' i quartieri lasciandosi alle spalle la distruzione. Il tornado ha seguito un percorso largo un chilometro e mezzo e lungo una trentina, da Newcastle a Moore.
  Agenti e vigili del fuoco vanno di casa in casa, intanto, per controllare chi possa essere rimasto sotto le macerie. Sono arrivate squadre di soccorso da ogni angolo dello Stato. La tempesta faceva parte di una perturbazione che aveva messo in allarme nelle ultime ore tutta la parte centrale degli Stati Uniti, dal Texas al Michigan, uccidendo almeno due persone.
I tornado sono frequenti nelle ampie pianure dell'Oklahoma, ma quello di lunedi' pomeriggio ha spazzato via un'area particolarmente popolata. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha rivolto "un pensiero commosso" alle vittime e il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha espresso al collega Usa, John Kerry, "la vicinanza e la partecipazione" dell'Italia. 

(AGI) .